Sognando un tempo remoto
Mi capita spesso di sognare, di volare con la mente, tornare indietro nel tempo e immaginare una San Pier Niceto di inizio novecento. Guardando delle vecchie foto che immortalano momenti di vita quotidiana paesana è come se le persone ivi impresse prendessero vita; mi sembra di sentire le voci, gli urli, gli schiamazzi di bambini , donne e anziani che numerosi popolavano il nostro paese. Li immagino nei campi, impegnati nei loro faticosi mestieri, e ancora nelle chiese, nelle piazze intenti a vivere e condividere momenti di idilliaca serenità e spensieratezza. Una comunità insomma completa ed attiva, dove ogni singolo era parte integrante della collettività.
Mi sveglio però e mi ritrovo catapultato in una realtà diversa; mi sembra di essere in un teatro dove coloro che dovrebbero essere i protagonisti della scena diventano spettatori, critici d'arte, giornalisti, cronisti di uno spettacolo senza titolo, senza trama e soprattutto privo di attori. Riguardando delle foto recenti di momenti di vita comunitaria, mi sforzo di trovare in esse dinamismo, azione e voglia di... !!! Voglia di fare, di agire, di essere registi e protagonisti del nostro stesso film. Tante nobili proposte ed idee si stanno proponendo ultimamente in questi nostri frequentatissimi siti locali. Domande ed interrogativi questi che ci aiutano sicuramente, che stimolano la curiosità, che ci danno l'impluso, la spinta, il coraggio e la voglia di...
La voglia però si deve trasformare in impegno, ci deve scomodare, ci deve far sudare per fare e costruire!!!
Facciamo dunque in modo che il nostro palcoscenico si popoli, diamo un titolo al nostro sogno ed impegniamoci per metter su uno spettacolo degno delle nostre idee e della nostra intelligenza, che non si misura dalle "parole" ma dai "fatti"!!!